Il comune di Colle di Val d'Elsa è stato l'ultimo a rimanere fieramente libero prima di cadere in Toscana.
Un'altra particolarità è che è stato da sempre il più "industrializzato" dei comuni limitrofi, in quanto l'energia delle gore dell'Elsa (canali artificiali per l'alimentazione di mulini o per l'irrigazione di terreni), che lo attraversa, è stata sfruttata sin dai Romani.
Oggi è sviluppato il tradizionale artigianato del cristallo, non a caso è chiamata la "Città del Cristallo", infatti, sono presenti molte botteghe tutte belle e particolari e un museo dedicato a queste preziose e delicate lavorazioni.
L'antico castello domina il tranquillo e fiorente borgo, in un panorama romantico e caratteristico ma meno "turistico" rispetto ad altre cittadine della zona.
Il sommo poeta Dante si riferisce così a Monteriggioni: "...come sulla cerchia tonda/Monteriggion di torri si corona...".
Andando alla poesia dei giorni nostri, da fuori, cavalcando la superstrada Siena/Firenze, è ammirevole la forte cinta muraria. È un borgo medievale fortificato, che racchiude al suo interno un mondo ovattato, fuori dal tempo.
Non è strano trovare gente in costumi medievali, soprattutto se si è maggio, quando il paese celebra una caratteristica festa medievale nelle vie che si diramano dal castello.
Naturalmente è consigliato gustare i prodotti della zona e verificare l'eccellente ospitalità.
L'architetto che la progettò nel Rinascimento la immaginò come la "città ideale": Pienza è un piccolo gioiello... reale. Deve il suo nome al Papa Pio II e nel centro di questo piccolo e tranquillo paese c'è proprio il suo palazzo, accanto al Duomo.
E dietro il Duomo, magnificamente visibile passeggiando lungo Santa Caterina o fermandosi al Casello, la Val d'Orcia con i suoi paesi e di fronte l'imponente monte Amiata. Recita una canzone del luogo: "...distesa su dolce collina/ti fanno i cipressi corona/armigeri di una regina/dalla struggente beltà...".
Un classico, da non sottovalutare assolutamente è il formaggio di latte di pecora che prende il nome da questa città: il famoso pecorino di Pienza.
Entriamo tramite la Porta di Gracciano nel centro storico e addentriamoci sempre più nel paese salendo dolcemente le vie. Ci troveremo da una parte e dall'altra palazzi, chiese o semplici angoli ricchi d'arte.
Se la camminata ci ha messo un pò sete possiamo fermarci a bere, magari non una semplice bibita ma un bicchiere del Vino Nobile di Montepulciano, rinomato in tutto il mondo per avere un gusto deciso e unico.
Arriveremo in Piazza Grande dove fanno bella mostra il Palazzo Pubblico e il Duomo. Se le gambe ci sostengono potremo salire ancora su, in cima alla torre: un magnifico panorama allieterà i nostri occhi.
Montalcino è una località posta su un colle fra le valli.
Dato che si trova in una posizione strategica, è stata nell'antichità centro di molte e importanti vicende storiche e nel medioevo raggiunse il suo massimo fulgore.
La fortezza, le mura e le torri ivi presenti derivano proprio dalle finalità di difesa che le erano dovute. Oggi conservano un fascino del tutto particolare, d'altri tempi.
E non si possono certo dimenticare le produzioni di prodotti tipici! Gli olivi, il vino, e tra i vini, certamente il Brunello: per gli enologi e sommelier è come dire Ferrari per gli appassionati di automobilismo.
Quella di Siena è certamente una terra di accese rivalità e competizioni.
Di anno in anno le città e i borghi rivivono con accesa passione tornei ereditati dal Medioevo. Corse sfrenate per i vecchi vicoli. Piazze gremite di folla. Eroici cavalieri che combattono giostre sfrenate.
Su tutte, il Palio di Siena, negazione del folclore consumistico. Autentica festa di popolo. Gara mozzafiato che si celebra ogni 2 luglio e 16 agosto sull'anello di tufo del Campo.
Firenze è stata per molti anni la culla della cultura e dell'arte, e vi sono nati i più grandi artisti del rinascimento e di tutta la storia dell'umanità.
Il patrimonio artistico è infinito: i musei (Uffizi, Pitti, Bargello, Archeologico, di Arte Moderna, dell'Opera, del Duomo); le biblioteche, le accademie (della Crusca, Cimento, Colombaria) e i giardini (Cascine, Boboli). I monumenti religiosi come il duomo (Santa Maria del Fiore) sormontato dall'immensa cupola del Brunelleschi e dal campanile di Giotto, custodisce una Pietà di Michelangelo; il battistero con le porte bronzee di Ghiberti e di Andrea Pisano; Santa Maria Novella; Santa Croce, nella quale si trovano le tombe dei grandi, Machiavelli, Michelangelo, Galileo, Alfieri, Foscolo, Rossini; San Lorenzo con le sagrestie del Brunelleschi (vecchia) e del Michelangelo (nuova).
L'architettura è espressa da opere grandiose, quali il palazzo Vecchio, la loggia dell'Orcagna, lo Spedale degli Innocenti (Brunelleschi) i palazzi Medici, Pitti (galleria di pittura) e il ponte Vecchio, caratteristico per la sua doppia fila di botteghe, dal 1500 esclusive degli orafi.